giovedì 23 dicembre 2010

Una Serata con Gianni De Biasi

Mister De Biasi con Il gruppo di "Ricordi e Progetti attorno ad un pallone"

Lunedì 6 dicembre 2010 l'allenatore Gianni De Biasi è stato nostro gradito ospite all'incontro sul tema:
La crisi attuale del calcio italiano tra difficoltà, speranze ed impegno.
 
L’affluenza al palazzetto dello sport di San Pietro di Stra non è stata molto elevata, ma, considerata la serata piovosa e fredda, comunque confortante. Si sono contate circa una sessantina di persone che hanno partecipato con passione a tutto l’incontro durato un’ora e mezza circa.
Devis Boscaro, Gianni De Biasi, Ivan Terrin

Dopo l’apertura della serata introdotta da Paolo Ferraresso dirigente del Calcio Stra hanno preso la parola Andrea Bedon, consigliere rappresentante del Comune di Stra, Florio Zanon, Presidente del Calcio Cadoneghe e rappresentante della lista “Lealtà e Trasparenza” che ha partecipato alle elezioni per il rinnovamento del Comitato Regionale Dilettanti Veneto.

Successivamente il Presidente dell’Associazione culturale “Ricordi e Progetti attorno ad un pallone”, Devis Boscaro, ha ringraziato l’ospite per avere accettato l’invito ricordando lo spirito ed i valori che animarono il periodo calcistico degli anni ’80 vissuto dallo stesso nelle file del Calcio Stra.
Maurizio Seno ha poi ricordato la scomparsa prematura di Gianluca Zaghetto ex giocatore delle giovanili del calcio Stra degli anni ’80.
Devis Boscaro, Gianni De Biasi, Maurizio Seno

Nella fase introduttiva della serata è stata anche ricordata la figura del papà di De Biasi, Girolamo, scomparso nel 1987, il quale ha sostenuto gli inizi calcistici del figlio Gianni e con il quale il “Mister” rimpiange di non aver potuto avere un dialogo “affettivo” più aperto.

Dopo una breve ricostruzione del curriculum da giocatore ed allenatore di Gianni de Biasi, la parola è passata proprio all’ospite d’onore.
La prima considerazione fatta dal “Mister” è stata rivolta ai settori giovanili; memore delle sue prime esperienze da allenatore e responsabile del settore giovanile nel calcio Bassano, ha ricordato le difficoltà incontrate non tanto nel rapporto con i giocatori, quanto con i genitori che con le loro “uscite” spesso inopportune creavano problemi ai figli, agli allenatori e alla società stessa.
A tale riguardo ha ricordato di aver pattuito con i genitori un patto di non ingerenza sia sui comportamenti i campo dei figli sia sulle scelte degli allenatori, sia sui commenti inerenti i risultati delle partite.
Analizzando poi il mondo del calcio professionistico sono emerse alcune considerazioni sull’ambiente calcistico italiano:
  • Scarsa professionalità da parte di alcuni giocatori nella gestione della loro vita privata (alimentazione, divertimento, ore di sonno, terapie per un ottimale recupero, ecc.)
  • Difficoltà da parte del mister nel rapportarsi all’interno del club con interlocutori calcisticamente “competenti” sulla qualità e capacità di un giocatore.
  • Ingerenza sempre più massiccia dei procuratori che direttamente o indirettamente influenzano le scelte societarie creando difficoltà di dialogo tra tecnico e società: sopravvalutazione di un giocatore.
  • Difficoltà nella gestione di un gruppo squadra troppo dilatato: organici alle volte che superano le 30 unità.
  • Grande differenza di impegno nella partecipazione del giocatore italiano all’allenamento e alla partita rispetto ad un suo collega inglese o spagnolo, ad esempio.
  • Una eccessiva pressione mediatica crea nel giocatore “italiano” influenze negative a livello psichico ed emotivo che si ripercuotono nella sua prestazione in gara (troppa paura di sbagliare e quindi di essere giudicati).
  • Anche gli allenatori sono vittime di questa “cultura della paura”
  • In Italia non si sa più marcare: l’applicazione scorretta della “zona” tende a deresponsabilizzare il giocatore che spesso copre uno spazio, ma non marca l’uomo che vi entra.
Sono seguiti una serie di interventi da parte del pubblico ai quali il “mister” ha dato risposta con ricchezza di particolare, competenza ed energia.