lunedì 21 gennaio 2013

Ospiti a "Calcio in smoking"



Il 29 novembre 2012 la nostra associazione è stata ospite negli studi della emittente padovana  La13 al'interno della trasmissione "Calcio in smoking" condotta dal giornalista Enea Paglia.



Abbiamo avuto l'occasione di presentare il nostro libro-testimonianza di recente pubblicazione "Storie di valori ed emozioni" e più in generale di illustrare la iniziative svolte fino ad oggi e quelle in programma per il futuro.

Un rigraziamento particolare a La13 ed al direttore Enea Paglia per l'ospitalità accordataci.

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3ytg3tJXYudWjMVq5ifu3Ta0YnPYseVdl1R7A2oQlYabhgZuo3_eopd2V3yyRRhrfWPltgLQW1ySEFJr69fgVcwUBopYT6xQESewhWYRuW9BoAuP6JILXv03vynbS3c4NlLXdeZ-Jmjvq/s400/1.jpg















Riportiamo qui alcuni brevi passi tratti dal libro "Storie di Valori ed emozioni":

"Giocare sempre e comunque"
"...Caldo asfissiante, freddo polare, pioggia, vento o neve...nulla ci impediva di scricare la nostra voglia di "calcio" ed il fatto di poter condividere con i compagni di squadra le fatiche che ci venivano proposte.
Quando il campo era veramente impraticabile gli allenamenti si svolgevano nel corridoio degli spogliatoi o sugli scalini delle tribune che diventavano compagni di avventura...sù e giù senza tregua...Fatica, sudore ma tanta condivisione tra il gruppo..."

"Un ricordo speciale"
"...Entrammo lateralmente allo stadio Comunale nel centro di allenamento della Fiorentina con 4 campi da calcio, uno migliore dell'altro, di cui uno era proprio quello in cui si allenava la prima squadra.
A noi allievi assegnarono lo spogliatoio dei locali  mentre ai giovanissimi quello degli ospiti. All'interno del nostro c'era anche appesa la convocazione della prima squadra della Fiorentina per la partita della domenica successiva, e noi con emozione leggevamo i nomi dei convocati: Galli, Passarella, Antognoni...Leggendo quei nomi sinceramente mi sembrava di essere su un'altra realtà o su un altro pianeta.
Comunque finito questo shock iniziammo a cambiarci e a fare riscaldamento..."

"Il gioco per la vita"
"...Noi in quegli anni abbiamo appreso il senso di responsabilità nei confronti delle cose e delle persone.
Allora noi non capivamo, c'erano solo un pallone da inseguire e controllare, partite e campionati da vincere.
Il rispetto degli orari di allenamento, di posizioni e di ruoli in campo, di idee di allenatori, di errori di compagni e arbitri, l'impegno negli allenamenti e in esercizi noiosi, la fatica nel conciliare la scuola e il campo erano per noi solo strumenti per vincere le partite. Non intuivamo che tutto ciò ci avrebbe fatto diventare le persone positive che siamo ora..."








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